Ci sono donne coraggiose, tante. Coraggiose come i colpi che la vita gli infligge, più è grosso il colpo più reagiscono... Sembra che non ce la facciano e invece combattono, strenuamente, tutti i giorni. Le ammiro, dalla mia fragilità. Imparo, ogni tanto metto a segno qualche colpo anch'io e mi inorgoglisco. Sto parlando di donne alle quali la vita ha inflitto colpi irreparabili o di donne che combattono contro le malattie, dalle più gravi o anche a quelle semplicemente invalidanti.
Ah sì sono malata non posso fare questo a quello? E io ti frego! Non sono così pazza da pensare che non esista in ognuna di loro un periodo di metabolizzazione e di sofferenza, sono coraggiose, non sovraumane. Reagiscono, se ne tirano fuori, anzi la prendono come una nuova sfida, una sfida dalla quale imparare e trasmettere ad altri il loro sapere.
Stefania è una di queste e non lo dico perchè leggerà questo post. Lo dico perchè lo penso. Ho un'amica celiaca, che vedo solo d'estate; dopo un paio di anni di sofferenza si è rassegnata, la capisco. Stefania no, combatte, ok sono celiaca e io cucino Gluten-Free, anzi aspetta, provo e riprovo e metto a disposizione quello che ho imparato, così un'altra celiaca può cucinare senza fare la fatica che ha fatto lei. Questo è combattere, questo è vincere!
Rispetto, per una malattia tanto invalidante quanto poco, ancora poco, conosciuta. Solo rispetto e ammirazione e non quello che succede spesso, discriminazione.
Si può, si deve! Si pulisce tutto, ma proprio tutto, forno stoviglie, teglie, piatti, posate, in modo che non rischino la contaminazione da glutine. Sì, la contaminazione, fa malissimo anche quella. Si comprano i cucchiai di legno per cucinare nuovi, si usano solo per le cose Gluten-free. Si sta attenti a tutto, al sale, allo zucchero a tutto quello che è spiegato per filo e per segno qui e si cucina solo cose senza glutine come spiegato qui.
Si va al super e si cercano le cose giuste, quelle con la spiga sbarrata, e poi si cucina e si invita a cena un amico celiaco. Questo dobbiamo imparare a fare, se non abbiamo la malattia in casa.
Se non fosse stato per Stefania, vincitrice dopo "n" edizioni, dell'MTchallenge io non avrei mai cucinato una Red Velvet Cake. Non amo la cucina di oltre oceano e più di tutto non amo i loro dolci. Troppo burrosi, con queste creme burrose, troppo pesanti, troppo tutto. Di sicuro sono pregiudizi, non la conosco abbastanza per parlare con cognizione di causa, ma la penso così. Però la Red Velvet Gluten Free andava fatta, assolutamente, e così è stato. Ed è pure buona, molto buona!
La mia manualità non è granchè anzi, ma devo dire che in ques'occasione sono stata quasi brava!
Passo alla ricetta.
La base è di Stefania e ve la riporto integralmente:
Red Velvet Cake (gluten-free)
"160 gr di farina di riso sottilissima tipo amido (Le Farine Magiche Lo Conte, Pedon, Rebecchi)
60 gr di fecola (Cleca, Pedon, La Dolciaria, Sma & Auchan)
30 gr di farina di tapioca (che potete sostituire con Maizena)
1/2 cucchiaino da tè di sale
8 gr cacao amaro (Venchi, Easyglut, Pedon, Olandese
110 gr burro non salato a temperatura ambiente
300 gr di zucchero
3 uova medie (io uso quelle bio codice 0, ma non è rilevante ai fini della celiachia)
1 cucchiaino da caffè di estratto vaniglia bourbon (o i semi di una bacca, ma non usate la vanillina)
240 ml di buttermilk (ma se non lo trovate, fate inacidire per 20 minuti la stessa quantità di latte con 3 gocce di limone)
1 cucchiaio di colorante rosso (Rebecchi e Loconte) io Un cucchiaino Wilton in gel
1 cucchiaio di aceto bianco
1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio
Pre-riscaldate il forno a 175°C.
In un recipiente mescolate le farine, il sale, il cacao. In un altro recipiente, sbattete il burro per 2-3 minuti, finché sarà soffice e poi aggiungete lo zucchero e sbattete per altri 3 minuti.
Aggiungete le uova, una alla volta, sbattendo 30 secondi dopo ogni aggiunta.
Mescolate il colorante al buttermilk e quindi versate poco per volta al composto di burro, alternando le polveri al buttermilk. Possibilmente iniziate e finite con la farina. Aggiungete anche la vaniglia e mescolate.
In una tazzina (capiente) mescolate il bicarbonato all’aceto bianco, facendo attenzione a versarlo subito nell'impasto (altrimenti ve lo troverete per tutta la cucina) e incorporatelo bene con una spatola.
Imburrate due teglie da 18/20 cm e spolverizzate con farina di riso. Fate cuocere per 40/45 minuti, o finché non vedete che è cotto (con il trucchetto dello stuzzicadenti!)
Lasciate raffreddare la torta dentro la teglia (potete usarne anche una in silicone, ma è meglio usare la carta forno per evitare contaminazioni) per 10 minuti. Poi toglietela dalla teglia e lasciatela raffreddare, quindi fasciatela nella pellicola trasparente. Fatela riposare in frigo per diverse ore (io l'ho lasciata tutta la notte). In questa maniera sarà più facile da tagliare senza che si sbricioli e sarà più semplice mettere la farcitura. Non spaventatevi se vi sembra troppo dura, perché a temperatura ambiente tornerà morbidissima".
Crema Caffè e Cioccolato Bianco
200 gr latte
200 gr panna
4 tazzine di caffè forte
100 gr cioccolato bianco (venchi)
4 cucchiai di maizena
4 fogli di colla di pesce (Lo Conte)
Mettere a mollo la colla di pesce in acqua fredda. Stemperare il latte freddo con la maizena, aggiungere la panna e il caffè. Portare a bollore, togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato bianco a pezzi. Amalgamare bene. Quando è completamente sciolto, aggiungere i fogli di colla di pesce ben strizzati. far raffreddare con pellicola a contatto.
Montaggio della torta
300 gr di panna
1 cucchiaino di zucchero
Tagliare le basi in due in senso orizzontale. (io ne ho usate solo 3)
Foderare di pellicola un cerchio per torte di 20 cm di diametro. Appoggiarlo su un piatto di portata e inserire il primo "disco" di torta. Versare sopra metà della crema e mettere in frigo per almeno 2 ore. Passato il tempo sovrapporre un secondo disco di torta. Versare il resto della crema e rimettere in frigo per un'ora. Appoggiate sopra, quando ancora la crema non è del tutto rappresa, il terzo disco e lasciare riposare in frigo altre due ore. Montare la panna con un cucchiaino di zucchero e decorare la torta.
Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge di febbraio
Le donne sono estremamente coraggiose: Stefania lo è in un verso, tu lo sei in un altro. Ma lo siete entrambe.
RispondiEliminati dirò di più: tu hai preparato una versione della red velvet che farebbe impazzire la mia mamma, un'altra donna tanto coraggiosa quanta scassaballs in fatto di gusti :D
No io non sono coraggiosa, ma la vita mi ha messo dei sensi unici da percorrere, io sono una pavida. Comunque Vale, sono scassaballs anch'io, ma mai quanto mio figlio in termini di gusti!
Eliminasei stata bravissima e mi piace tanto quella crema, non impazzisco per il caffè ma appena ho letto la ricetta mi è venuta voglia di provarla!!!
RispondiEliminaGrazie Dauly, sì la crema al caffè è buona! Mi raccomando, per te deca!
EliminaBrava,Giulia! Mai come questa volta l'MTC è importante:non solo ricette declinate nei modi più fantasiosi, ma un veicolo per sensibilizzare tanti (me per prima, che, prima di conoscere Stefania, poco o nulla sapevo delle problematiche legate alla celiachia)
RispondiEliminaidem Mariella, a parte la mia amica del mare. Hai trovato la cocciniglia sotto la neve?
Eliminaecco, la mia è venuta più gnucca! Sembra proprio bella, sembra anche proprio buona.
RispondiEliminaIl nuovo baby Cracco che dice?
Baby cracco l'ha magnata, anche se è a dieta, dice lui!
EliminaComunque è buona e anche abbastanza morbida.
bè, se rinuncia anche alla dieta...
EliminaLascio a Stefania il commento sulla prima parte del post, perchè rischieremmo di sovrapporci: da parte mia, non posso che complimentarmi per la serietà con cui hai affrontato la sfida. Per noi l'importante era che il messaggio passasse - e passasse "dal basso": nn dalla teoria, ma dalla pratica, non dalla spesa virtuale ma da quella fatta girovagando per negozi, alla ricerca di ingredienti senza glutine. Bassa manovalanza, insomma: ma il modo più alto per sperimentare, almeno per un giorno, che cosa significhi vivere da celiaco per tutta la vita.
RispondiEliminaRiguardo alla torta, invece, sono piacevolmente sorpresa- e non solo per la realizzazione, ma anche per la farcitura: una crema pensata, con un buon equilibrio fra dolce e amaro (sei la prima, finora: per il momento, han scelto l'acido....)e un insolito ma convincente abbinamento di sapori. Son queste le cose che piacciono a me e che han reso l'mtc una gara ricca di spunti e di stimoli per la creatività. Complimenti e grazie!
Grazie!
EliminaSe è piaciuta al Baby Cracco, dev'essere buonissima!
RispondiEliminaLe donne,le mamme, quelle che nella quotidianità sanno lottare e non arrendersi, nonostante i problemi piccoli o enormi che siano sono sempre delle grandi!
scusa Michela,
Eliminami era saltato il commento! io non mi sento affatto una grande, tutt'altro...
un abbraccio
Ecco.. sono sempre in ritardo. L'aspettavo, la tua torta, e dire che sapevo anche come sarebbe stata!! L'aspettavo perchè so che se ti incaponisci, altro che pavida! Nulla ti smuove. E' che sei una donna, con le lotte ci sei cresciuta, in un mondo di uomini per giunta. Non si smette mai di lottare, giusto o sbagliato che sia, una donna non deve arrendersi: MAI! Se non ha forza una donna ha costanza, se non ha coraggio ha determinazione, se non ha furbizia ha coerenza.... e per guarirci le ferite, anche quelle dell'anima... abbiamo le amiche!
RispondiEliminaMi piace il caffè, mi piacciono i dolci... mi piace anche la lavatrice, vah!
Nora
ma se l'ho pubblicata due ore fa!
Eliminama la lavatrice mia cara è la miglioreeeeeeee!
Ti dico solo una cosa: mi hai ciulato il caffe'!!...mannaggia...ma ti perdono, perche' hai scritto un post bellissimo dedicandolo ad una grande donna e perche' hai realizzato una vera meraviglia...alla faccia della scarsa manualita': e' stupenda! Brava Giu, ti abbraccio forte.
RispondiEliminaumamma Roby mi dispiace! In realtà doveva essere diversa ma il piccolo chef si è finito l'ingrediente del ripieno!
EliminaGrazie una abbraccione anche a te, ma di quelli stritolanti!
giuliaaaa è semplicemente stupendevole!!! e se avessi avuto manualità che avresti fatto??
RispondiEliminaGrazie Rosaria,
Eliminamai come la tua!
Coraggiosa? Non so. Scassaballs, sicuro!
RispondiEliminaCapostipite di tutte le scassaballs del mondo, ammorbo l'etere col senza glutine e, finalmente, ho "COSTRETTO" tutti a cucinare anche senza glutine. Per questo volevo vincere, volevo vincere a tutti i costi... e continuo a voler vincere a tutti costi sulla vita. Perché la soluzione, per una malattia come la mia, c'è ed è cucinare senza glutine. Perché arrendersi allora? No, coraggiosa no, ma arresa, nemmeno. Spero di essere un esempio per tutti quelli che si arrendono, perché cucinare senza glutine, vivere senza glutine è da estremo rompimento, ma non è impossibile e tu e tutte le altre, lo state provando.
Coraggiose? Sì, tutte voi!
P.s. l'abbinamento cioccolato e caffè, per me, è da libidine!
Grazie ancora, sei stata splendida!
Grazie Stefania,
Eliminaanche a me riesce benissimo il ruolo di scassaballs! :)
Non posso che essere d'accordo con tutto quello che scrivi, questa consapevolezza è stata la vera conquista di questo MTC grazie a Stefania.
RispondiEliminaMi piace la tua torta che oltre ad essere bellissima ha anche al suo inteno una farcia golosa che invoglia all'assaggio.
Complimenti
Grazie mille Loredana!
Eliminama la red in versione tirami su chissà che buona :-D Si hai ragione Stefania è una grande donna, sono felice di averla conosciuta :-D
RispondiEliminaSilvia per essere un tiramisù gli manca il mascarpone... io l'avrei messo, se l'avessi ritrovato nel frigo! :)
EliminaMenomale che la tua manualità non è un granchè! Sei stata bravissim! Baciotti e ronron Helga e Magali
RispondiEliminaGrazie Mille Helga,
Eliminauna carezza a Magali dalla mia Tomsie!
Questa farcitura mi piace davvero molto! Complimenti1
RispondiEliminaGrazie davvero!
EliminaNon riesco ad immaginare la red velvet con la farcia al caffé, ma la tua ha l'aspetto invitante delle torte che invogliano a non fermarsi alla prima fetta: bravissima! :)
RispondiEliminaGrazie,
Eliminaeffettivamente è un po' sui generis, però è, anzi era, molto buona!
giulia buonissima e diciamo che stefania è una battagliera come alessandra i pilastri dell'mtc
RispondiEliminadavvero Veronica! Grazie!
RispondiEliminaA vederla avrei proprio detto che fosse una torta tiramisù, invece mi hai fregata ;P In senso buono sia chiaro, molto buono! La farcia mi ispira tantissimo! :)
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