Vacanze finite…fatte, fino all’anno prossimo basta. Tanto
desiderate e finite in fretta, troppo in fretta. Tranquille, forse non troppo
divertenti, modello relax. Non mi lamento, fedele come non mai al motto “Chi si
accontenta gode!”. C’è poi un detto meno famoso e, a dirla tutta un pochino
inquietante, che recita “Chi si accontenta gode solo a metà!”. Questo però faro
finta di non conoscerlo, rifugiandomi nel primo citato. Comunque piccolo
strascico di vacanza, visto che sono priva di fanciullo per una settimana e
quindi libera di chiudere la cucina senza l’obbligo di cucinare pranzi e cene.
Strano eh, detto da una che ha un blog di cucina! D’altra parte l’adorabile
adolescente si ciba con quantità industriali di tre o quattro pietanze, quindi
cucinare per lui è una tale noia! E’ poi attentissimo ai sapori, quindi ti
becca all’istante se provi qualcosina di nuovo mixato magari ad una pietanza
già collaudata. Mi ha beccato subito quando ho messo un filo di maggiorana
nella torta salata e così mi è toccato mangiarmela da sola…
Comunque anche in vacanza non ho potuto esimermi, pur avendo una
cucina poco attrezzata ed essendoci circa 40°, dal fare qualche torta, che a
breve vi posterò. Da perfetta foodblogger infatti ho dimenticato di fare le foto
e quindi mi toccherà “sacrificarmi” e rifarle.
Quello di oggi invece è un cake famoso, che porta la firma di Pierre Hermè. Per me è come se fosse firmato
Mario Bianchi perché non so chi sia… qualcuno lo conosco eh, non tanti, ma
qualcuno sì e a dirla tutta ce ne sono alcuni che oltre ad esser bravi sono
anche belli, insomma ci si rifà palato e occhi in una volta sola, mica male.
Divago, come sempre, e torno quindi in tema proponendovi questo cake
estremamente buono. La ricetta l’ho presa da Menù turistico, tanto per
cambiare, però ho apportato qualche variazione. L’originale, cioè quello di
MT, lo trovate qui.
Cake di Hermè ai mirtilli
100 gr di zucchero (io fruttosio)
50 gr di Cassonade (io zucchero di canna)
4 uova
200 gr di burro salato
½ bustina di lievito per dolci
3 cucchiai di brandy
250 gr di mirtilli freschi
300 gr di farina (io 150 gr manitoba e 150 “00”)
Montate con le fruste elettriche il burro con gli zuccheri, fino a
quando il composto non diventa spumoso (7 minuti del mitico Kenwood). Aggiungete,
sempre montando, un uovo alla volta, facendo attenzione a non unirne un altro
fino a che il precedente non è perfettamente amalgamato. Unite poi la farina
setacciata con il lievito e per ultimi i mirtilli e il brandy. Nella ricetta
originale c'è il rum e serve per il procedimento. Nel mio non era necessario,
ma, a mio parere, ci sta; serve a stemperare un pochino il sapore del burro. Il
composto risulterà abbastanza consistente. Imburrate e infarinate uno stampo da
plum cake della capienza di 1 litro e mezzo. Versate il composto nello stampo e
infornate a 180° (dopo aver scaldato il forno a 200°) e fate cuocere per 40
minuti. Poi fate la prova stecchino, che deve rimanere umido, ma senza grumi di
impasto attaccati. Fate raffreddare e servite.
Buon appetito!
ma ciao!! piacere di conoscerti, il titolo del tuo blog già mi ha attratto, le tue ricette hanno fatto il resto.Le foodblogger che cucinano di tutto , sempre e di più, alla fine non possono lamentarsi se i figli riconoscono i sapori e diventano "palati fini"!!buona giornata!
RispondiEliminaIl nome del mio blog mi piace moltissimo, anche se non fa molto marketing! Grazie mille dei complimenti! A presto! :)
EliminaUn modo davvero goloso per salutare le vacanze :) Questo cake è fantastico, adoro i mirtilli e il burro salato dà una vera marcia in più :) Piacere di conoscerti, buona settimana e a presto
RispondiEliminaE' veramente uno spettacolo! Grazie di essere passata! a Presto :)
EliminaEcco... una figata così e me ne frego della linea tonda!
RispondiEliminaNora
assomiglia molto al mio pensiero...
EliminaBuono! Ma io sono a dieta ferrea: devo smaltire gli eccessi della vacanza,ahimè
RispondiEliminaHai ragione Mariella, dovrei farlo anch'io...
EliminaWow bello e misà che è anche molto buono!!
RispondiEliminaBuona serata!
Elisa
Grazie 1000!
Eliminaanche se non sai chi è pierre hermé (ma non ci credo...), il suo cake ti è venuto a meraviglia!
RispondiEliminabacionissimi
Con il burro salato della Cristina!!!! baci!
EliminaCara Giulia,
Eliminasono molto felice di avere ricevuto il tuo commento sulla crème caramel e sapere che su una temperatura così bassa tu abbia avuto la stessa esperienza. Adesso proverò sicuramente a rifare il dolce, con una ricetta diversa che ho trovato e poi ti farò sapere. Splendido cake, me lo sogno per l'ora del te. Un abbraccio, Pat
grazie Pat...ma l'idea di cambiare il forno???
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