In casa siamo in due, il
bambino 15enne e io. A me piace tantissimo cucinare, mi rilassa, mi diverte mi
fa staccare la spina da tutto e da tutti. Per cui mi riempo di riviste di
cucina, dove cerco ricette sfiziose, alle quali mi dedico il sabato mattina, chiusa
in cucina, mentre lui dorme. Amo sperimentare, anche se non ho l’abitudine di
usare spezie varie. Quello che ho ereditato da casa mia è una cucina lombarda e
tradizionalissima, dove già la noce moscata era un azzardo. Mia madre, dovendo
nutrire una schiera di figli affamati, quattro per la precisione, si dedicava
alla cucina veloce, scartando a priori tutto ciò che richiedeva una
preparazione che superava la mezz’ora. Come darle torto, noi divoravamo tutto
ciò che c’era in giro e lei doveva mettersi ai fornelli due volte al giorno,
sapendo che quello che faceva doveva essere bello sostanzioso, pena il
saccheggio del frigorifero!
Così oltre alla
cucina veloce e tradizionale, peraltro buonissima, sono cresciuta mangiando
sempre primo, secondo, contorno e frutta! Altro che piatti unici. Purtroppo, ho
riproposto quest’abitudine in casa mia e così ora sono schiava del primo,
secondo e contorno. Io poi salto a piè pari l’uno, l’altro e l’altro ancora, ma
in tavola ci devono essere!
A ciò aggiungiamo
che la “luce dei miei occhi” mangia tre cose in croce, non perché nessuno gli
abbia mai fatto provare alternative, anzi, ma perché la sua ferrea
determinazione ha deciso che non gli piace e punto! Quand’era piccolo ho
provato di tutto, ma niente, riusciva a saltare pasti interi senza assaggiare
nulla di nuovo, figuriamoci ora che è adolescente, dove si è bastian contrari
per definizione!
Quindi niente uova-
pesce (è allergico) – formaggi fusi- panna- insalata- frutta – carne di vitello
– formaggi acidi tipo caprino – e in generale tutto ciò che è nuovo!
Capirete che
cucinare, con queste limitazioni, farebbe passare la voglia anche al più bravo dei cuochi, per cui mi dedico
alla sperimentazione solo in modo parziale e con gli ingredienti permessi e,
quando “creo” qualcosa di diverso, rischio che mi si dica, come domenica
scorsa, “questo non l’ho mai mangiato e non vedo perché cominciare ora!”(doveva
partire l’insulto, ma ciò avrebbe generato la rissa e quindi non ho fatto un
plissè, mi son limitata a mangiarmi il fegato). Così il mio secondo sfizioso e
diverso, è finito nel mio piatto per quattro lunghissimi giorni. In questi casi
desisto per un po’ e mi dedico ai cosiddetti cavalli di battaglia come questa
semplicissima torta salata :
Torta salata
prosciutto e formaggio
1 confezione di
pasta sfoglia già stesa
150 gr prosciutto
cotto
150 gr fontina
tagliata sottile
250 gr ricotta
1 uovo
3 cucchiai di
parmigiano grattuggiato
sale pepe e noce
moscata.
Io uso la pasta
sfoglia perché mio figlio la ama moltissimo. A volte la faccio in casa, ma
quella casalinga ha un sapore forte di burro al quale non sono più abituata. Ci
sta bene anche la pasta al vino e similari.
Stendere la sfoglia in una teglia da 24 cm. Stendere il prosciutto cotto e la fontina coprendo tutto il fondo della teglia. Mescolare l’uovo alla ricotta sbattendo bene per evitare grumi; salare pepare e aggiungere una grattatina di noce moscata, unire il formaggio grattuggiato. Stendere il composto nella teglia sopra il formaggio. Infornare a 180° per 45 minuti. Servire tiepida con una insalatina fresca. Buon appetito!
con questa ricetta partecipo al contest di cucchiaio e pentolone
Coraggio Giulia, quel tipo strano che ti gira per casa, magari tra qualche anno rinsavirà e ti troverai a dover cercare nuovi piattini da proporgli.
RispondiEliminaTieni duro, nascondi il veleno dei topi e..... pane acqua al bambino!
La tua torta salata è bellissima e se il tuo bimbo non la mangia, chiamami... io mangio di tutto!
Nora
Stessa situazione anche qui, soprattutto col pargolo n. 3, capace di stare a digiuno per giorni...
RispondiEliminaQuanto è dura la vita di noi donne!
ussignur Giulia, ma davvero ti ha risposto così? allora mi reputo fortunata, mio figlio mangia tutto, gli piace provare cose nuove e anzi mi chiede interessato anche gli ingredienti, come sono cucinati, mio marito è molto meno propenso agli esperimenti ma se gli do' l'alternativa che in tavola non c'è solo quella "roba strana" l'assaggio lo fa e spesso poi spazzola tutto!
RispondiEliminavabbuò, mi prendo la ricetta sicura e vado ad aggiungerla al contest, grazie beless!