Sì sono mesi che non pubblico qualcosa su questo piccolo blogghino, complice un problema di salute importante, ma risolvibile. Adesso sto abbastanza bene e quindi è il momento di riprendere, però con taaaaanta calma.
E ripartiamo con lo spezzatino: confesso che non amo tanto la carne e tra tutte lo spezzatino è quello che amo di meno, quindi approcciarmi a questa sfida è stato particolarmente difficile! Però devo dirlo: mi son divertita un sacco a cucinare, molto, ma molto meno a far le foto, ma questa è storia antica. Volevo uno spezzatino dal sapore particolare e delicato e un pane un po' rustico per accompagnarlo. Il pane lo volevo più rustico, però è venuto buono lo stesso!
Del resto, se avessi saltato anche questa volta,
Spezzatino di maiale con arancia, sedano e patate accompagnato da pane rustico con farina di mais
per due persone:
400 g. spezzatino di maiale
400 g. sedano
1 porro
450 g. patate
olio evo
1 bicchierino di brandy
la scorza grattuggiata di due arance bio
sale
per il pane:
275 g. farina manitoba
175 g. farina di mais fioretto
20 g. lievito madre secco
4 cucchiai di olio evo
225 g. di acqua
un cucchiaino di sale
Per lo spezzatino:
pulire e tagliare a rondelle un piccolo porro e farlo stufare in 3/4 cucchiai di olio evo. Grattuggiate non troppo finemente la scorza di due arance bio. Quando il porro si è ammorbidito, aggiungere la carne, salarla, e farla rosolare a fuoco alto. Quando sarà ben rosolata, bagnarla con il brandy e farlo sfumare. Mondare e lavare il sedano,(io ho usato solo la parte centrale, più morbida). Tagliarlo a piccoli pezzi e unirlo alla carne. Unire anche la scorza delle arance, abbassare il fuoco al minimo coprire e lasciare cuocere per un'oretta coperto, girandolo ogni tanto. A questo punto, togliere la carne, che era a mezza cottura, e ho frullare il sedano con il minipiner. Pelare e lavare le patate, tagliarle a tocchetti e mettere nella pentola insieme alla carne e al frullato ottenuto dal fondo di cottura e dal sedano. Fare cuocere un'altra mezz'ora. Io l'ho fatto cuocere un pochino di più circa 1h e 45. Non vi dico il profumo che si sparso per la casa! Lo spezzatino è risultato profumatissimo e particolare; perfino l'"intenditore" di casa, che non è la gatta, ha trovato ben poco da criticare, se non che il colore non è veramente un granchè (vero!).Per il pane:
Mi pare doverosa una premessa: ho usato una manitoba forse un po' speciale che promette di esserlo al 100%. In ogni caso lievita tantissimo e in frettissima, l'avevo già notato con il pandoro. I tempi di lievitazione quindi sono quelli che sperimentato io e potrebbero non essere correttissimi. Anche sul lievito vale la pena di una nota - io ne uso sempre meno - preferisco le lievitazioni lunghe al rischio della punta di acidità.Mettere tutti gli ingredienti nell'impastatrice con la foglia. aggiungere l'acqua a poco a poco, tenendo conto che l'assorbimento delle farine può essere diverso. Quando sono ben amalgamati, montare il gancio e incordare. Ci son voluti circa 15 minuti. Finire l'impasto a mano, impastando con forza, anche sbattendolo sulla spianatoia (scarica i nervi...). Mettere a lievitare un'ora e mezza nel forno spento con solo la lucina accesa. Al raddoppio, circa dopo un'ora e mezza, sgonfiare l'impasto, arrotolarlo strtto e dare la forma desiderata. Rimettere a lievitare in forno, sempre con la sola lucina accesa fino al raddoppio. Cuocere a 200° per mezz'ora. Il pane è molto profumato, rustico, ma con la crosta sottile. Ottimo comunque!
Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge del mese di gennaio.