venerdì 23 novembre 2012

Il fritto di casa mia...




A casa di mia mamma si è sempre mangiato parecchio. Sarà che erano altri tempi, sarà che eravamo quattro fratelli, tre maschi ed io, sarà che nessuno di noi ha mai sofferto di inappetenza...
E si friggeva spesso, almeno una volta ogni quindici giorni, o almeno ogni volta che c'era qualche avanzo di carne o riso da riciclare. Mio papà amava moltissimo le polpette di carne, sosteneva che dentro ci si poteva mettere di tutto (è stato fermato più di una volta da mia madre con qualcosa di "inadatto" in mano) e si dilettava ogni tanto a farle, con ricca quantità di aglio nell'impasto. La cucina alla fine era un delirio, ma lui si era tanto divertito! Ma il fritto di casa mia non erano solo le polpette, per le quali, tra parentesi, non c'è alcuna ricetta, tanto è la varietà di cibi riciclabili. Il vero fritto, quello del giovedì, secondo i miei ricordi, erano: patatine, crocchette di riso, mooolto lontane dagli arancini/ine siciliano, melanzane in cotoletta e, ovviamente, se non c'erano le polpette di carne, cotoletta alla milanese. Non con l'osso, ma fritta certamente, almeno quand'ero piccola, nel burro.
Vi sto portando un po' fuori strada, ma quando scrivo di casa mia i ricordi sono talmente tanti che è difficile fermarmi!
Così come legato al fritto c'è un altro ricordo vivido e bellissimo: il corso di cucina fatto da bambina, circa dieci anni. Ero bella cicciottella e di sicuro molto golosa, "di salato", e quando la mia mamma mi ha iscritto a un corso di cucina, per aderire a un'iniziativa benefica, ha fatto di me una bambina felice! Due cose mi ricordo ancora adesso: una torta di mele, non facile, con frolla sopra e sotto e le crocchette di patate! Quindi in questo "mare magnum" di ricordi "fritti", quando ho pensato al contest di Mariella due cose mi son venute in mente: le melanzane in cotoletta e le crocchette di patate!

Melanzane in cotoletta


per 6 "bocche buone"

2 melanzane medie
1 o 2 uova
pangrattato
sale
olio per friggere (questa volta EVO leggerissimo di solito semi di arachide)

Sbucciare le melanzane, dopo averle lavate. Farle a fette abbastanza spesse, 7/8 mm. Disporle o nel colapasta, distanziate una dall'altra o su un piatto di portata, salarle abbondantemente e lasciarle riposare un'oretta, fino a che non "buttano fuori l'acqua". Girarle e ripetere l'operazione. Dopo circa 2 ore, lavarle molto velocemente, per sciacquare il sale in eccesso. Asciugarle benissimo, premendole leggermente con un canovaccio pulito. Passare nell'uovo sbattuto, leggermente salato, e nel pangrattato, sempre premendole leggermente. Friggere in abbondante olio.






Crocchette di patate


1 kg di patate
2 o 3 uova (1 per l'impasto e uno o due per la panatura)
1/2 cipolla
5 cucchiai di parmigiano grattuggiato
semi di finocchio (facoltativo)
pangrattato
olio per friggere

Far bollire le patate in tanta acqua. Affettare la cipolla molto sottile e farla soffriggere in tre cucchiai di olio (inutile dire che la ricetta dice burro e che mia nonna si rivolterebbe nella tomba se sapesse di questo cambio). Quando le patate sono ben cotte, schiacciarle con la forchetta e farle soffriggere nella cipolla, fino a che non sono bene asciutte, unitamente ai semi di finocchio. Far raffreddare il composto, unire un uovo e il parmigiano. Fare tante palline, passarle nell'uovo e nel pangrattato, io faccio doppia panatura, perchè l'impasto è abbastanza morbido.
Friggere in abbondante olio.







Con questa ricetta partecipo al primo contest di Mariella Cooking




2 commenti:

  1. Eccola lì, che si produce in fritti e poi dice di essere a dieta!!!
    Bellissimi i ricordi, bellissime ricette e... guai a te se dici ancora che sei a dieta!! XD
    Nora

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  2. sono a dieta, no ero! E comunque ho dovuto dar via tutto, perchè l'adolescente non ha gradito! ecco!

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